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1% per 100 Coworking
Dopo aver raccolto diversi feedback positivi in merito all'iniziativa 1%, rivolta alla sensibilizzazione dei tanti professionisti che lavorano - più o meno consapevolmente - con software libero e opensource nei confronti del ruolo che possono e devono avere per sostenere economicamente i propri stessi strumenti produttivi, passiamo ora alla fase successiva.
In questi giorni stiamo inviando una lettera a 100 coworking distribuiti in tutta Italia, con un paio di copie del volantino divulgativo e qualche adesivo da distribuire a coloro che frequentano la struttura. L'intento è quello di allargare il pubblico raggiunto dall'appello, coinvolgendolo laddove è più facile trovarlo, proprio nei luoghi dove si svolgono le attività lavorative e, magari davanti alla macchinetta del caffé, si possa discutere dell'argomento con altre persone più o meno direttamente interessate. In questo modo vogliamo toccare una parte sempre più ampia degli operatori, anche e soprattutto al fuori dei "soliti" canali di comunicazione prettamente dedicati all'opensource, ed ispirare una porzione sempre maggiore di professionisti a prendere parte attiva nel processo di svluppo e sostegno del bene comune digitale.
Tra le altre novità correlate all'iniziativa segnaliamo che la pagina web è stata tradotta in inglese, al fine di allargare lo spunto al di fuori dei confini nazionali ed indurre gli altri promotori freesoftware europei a svolgere campagne analoghe nei rispettivi Paesi.
European Software Freedom Policy Meeting 2017
Anche quest’anno, sulla scia del primo incontro del 2016 e con l’occasione del FOSDEM 2017, venerdi 3 febbraio si è svolto a Bruxelles l’European Software Freedom Policy Meeting, organizzato da Free Software Foundation Europe e Open Forum Europe con l’intento di aggiornare reciprocamente le diverse realtà operative nel Vecchio Continente sul fronte delle libertà digitali. Naturalmente Italian Linux Society non ha mancato di partecipare anche in questa occasione.
All’ordine del giorno i prossimi sviluppi dell’iniziativa EU-FOSSA - con la quale la Commissione Europea finanzia attività di auditing su progetti opensource -, il FOSS Contribution Policy Template - documento rivolto a formalizzare la partecipazione delle amministrazioni statali a progetti di sviluppo -, e una discussione sul monitoraggio del rispetto dei principi di apertura e trasparenza digitale da parte dei diversi Paesi comunitari.
Come in ogni meeting che si rispetti un ruolo determinante hanno avuto anche le pause caffé, sfruttate per scambiare due chiacchere con altri promotori del software libero ed opensource, avere una più chiara idea di cosa succede negli altri Paesi, e raccogliere pareri sulle prossime iniziative da portare qui in Italia.
1%
Laddove in tanti considerano ancora il software libero una cosa da "smanettoni" spesso ci si dimentica delle innumerevoli persone il cui lavoro è stato abilitato dai bassi costi, l'elevata possibilità di personalizzazione e l'indipendenza operativa delle soluzioni opensource. Migliaia sono i freelance e le agenzie di sviluppo che ogni giorno lavorano per realizzare e distribuire siti web, e-commerce, applicazioni e piattaforme a partire dell'enorme patrimonio di strumenti liberi disponibili in Rete, e che dunque, di fatto, vivono grazie all'opensource.
Non tutti però sono consapevoli del grande guadagno che questo patrimonio rappresenta per loro, né tantomeno della responsabilità che hanno per supportarlo, tutelarlo e mantenerlo. Magari non per velleità etiche o morali, ma per proprio interesse personale ed economico. A loro è rivolta l'iniziativa UnoPercento, un amichevole invito ai tanti piccoli professionisti autonomi che popolano il mercato italiano ad assumere un ruolo proattivo.
L'azione proposta è quella di iniziare ad aggiungere, nelle fatture emesse verso i propri clienti, un 1% del totale, da raccogliere e destinare ai progetti liberi usati per svolgere il lavoro. In modo da riconoscere e far riconoscere un valore monetario a tali prodotti, farsi promotori di un circolo virtuoso che porta vantaggi a tutti, ed avere un impatto pratico e concreto sul sostegno dell'intero ecosistema.
L'iniziativa è puramente informale e nella pagina web sono elencati diversi modi per aderire, in modo più o meno esplicito. L'intento è quello di sensibilizzare gli operatori del settore alla sostenibilità dei propri strumenti produttivi e, dunque, della loro stessa attività professionale. Anche tu, più o meno consapevolmente, hai bisogno del software libero; il software libero ha bisogno di te.
2016 con ILS
Anche quest’anno, un breve riassunto delle principali attività condotte da Italian Linux Society nel corso dei precedenti 12 mesi:
- lo storico Scuola.Linux.it è stato interamente rinnovato, nella forma e nei contenuti, per rispecchiare più da vicino la realtà attuale della community freesoftware che orbita intorno alla scuola. Qui è possibile trovare occasionali aggiornamenti sul tema, utili links, e soprattutto i riferimenti ai principali gruppi di lavoro cui partecipare attivamente
- altri 12000 euro raccolti su donazioni.linux.it da impiegare per il sostegno economico dello sviluppo di software libero. Gran parte di questi sono stati destinati a So.Di.Linux, la distribuzione Linux di riferimento per la scuola, ed alle funzionalità dedicate ai portatori di disabilità. Una nota: se siete interessati a lavorare sui progetti finanziati (e, ovviamente, essere retribuiti con i soldi appositamente raccolti) non esitate a contattarci: siamo alla ricerca di nuovi collaboratori!
- il nostro "Manuale Operativo per la Community" ha subìto un massiccio aggiornamento, dedicato soprattutto alle realtà universitarie. Scopo del documento è fornire dritte e consigli per chi vuole instaurare un gruppo locale di promozione al software libero, e contribuire a promuovere Linux nella propria città (e, appunto, nella propria università!)
- abbiamo partecipato alla prima assemblea delle associazioni filo-linuxare in Europa, e ci apprestiamo a partecipare anche alla seconda. Presso cui porteremo, tra le altre cose, il progetto Radio-Attivi, ispirato proprio da una campagna di Free Software Foundation Europe. Molte delle sfide che ci troviamo ad affrontare hanno una scala continentale e, in pieno spirito "opensource", confidiamo di collaborare sempre di più coi nostri vicini europei
- l'immancabile Linux Day, la principale manifestazione italiana per la promozione di Linux e del software libero, che come sempre ha coinvolto migliaia di persone in circa 100 eventi distribuiti su tutto il territorio
Vi ricordiamo che per restare aggiornati su ciò che succede nel mondo del software libero in Italia potete sottoscrivere la nostra newsletter o seguire il nostro account Twitter. Nonché, ovviamente, associarvi alla nostra associazione e godere di tutti i benefici riservati ai soci ILS.
UniTux
Pubblicato un nuovo aggiornamento del “Manuale Operativo per la Community”, scaricabile da questa pagina. In questa occasione è stata introdotta una intera nuova sezione con spunti e suggerimenti su come avviare un nuovo Linux Users Group, con attenzione particolare alla realtà universitaria.
La storia del software libero è infatti strettamente legata al mondo accademico: Richard Stallman (laureato in Fisica) iniziò la sua battaglia per i diritti digitali sui terminali del celebre MIT, Linus Torvalds (laureato in Informatica) presentò il kernel Linux come tesi del suo master, e più in generale tantissimi sono coloro che hanno iniziato ad usare ed apprezzare Linux proprio all’interno della propria facoltà. Oggi però tale contesto, per sua natura popolato da ragazzi e ragazze motivati e desiderosi di nuovi spunti, è invaso ed assediato dai vendor di tecnologie proprietarie, che attirano ed assorbono risorse e competenze al fine di arricchire di applicazioni i propri rispettivi ecosistemi chiusi (e le casse delle proprie rispettive società d’oltreoceano).
Con questa integrazione al “Manuale Operativo” confidiamo di ispirare i giovani delle università italiane affinché instaurino “presìdi linuxari” all’interno delle facoltà (scientifiche, ma non solo!), e si facciano promotori sia delle tecnologie opensource che dei valori di condivisione e collaborazione propri del software libero, tornando ad occupare le aule con corsi, incontri, iniziative divulgative e formative parallele all’offerta accademica, e possano coinvolgere studenti, professori e tecnici.
Per assistenza e supporto in fase di creazione di un nuovo gruppo operativo locale, universitario o meno, iscriviti ad Italian Linux Society o più semplicemente mandaci una mail all’indirizzo ils-cd@linux.it.
Linux Day 2016
Sabato 22 ottobre si svolgerà in tutta Italia il Linux Day 2016.
Giunta alla sedicesima edizione, la più popolare manifestazione nazionale per la promozione a Linux, al software libero ed alle libertà digitali è articolata in decine di eventi locali organizzati da Linux Users Groups, gruppi di volontari, associazioni, scuole ed aziende che, nello stesso giorno, allestiscono talk divulgativi, incontri di supporto tecnico ed altre attività volte a far conoscere e ad approfondire i temi chiave della consapevolezza digitale.
E, in particolare quest'anno, per farli conoscere ai più giovani, coloro che per mezzo di computer e smartphone quotidianamente vivono a contatto con la tecnologia ma che troppo spesso non ne comprendono le opportunità, i rischi e le implicazioni. Numerosi gruppi organizzatori hanno annesso alla propria manifestazione sessioni di "CoderDojo", workshop di programmazione elementare destinati a bambini e ragazzi dai 7 anni, per aiutarli a costruire il loro primo "software" in maniera facile e divertente.
Docenti ed insegnanti sono a loro volta invitati a partecipare, non solo alla giornata del Linux Day ma, più in generale, all'adozione di pratiche didattiche non passivamente basate su strumenti e nozioni ma sulla valorizzazione e l'elaborazione delle conoscenze: a questo proposito, sul sito scuola.linux.it (recentemente rinnovato) si possono trovare numerosi riferimenti e links.
Italian Linux Society, che dal 2001 coordina il Linux Day nazionale, ringrazia tutti coloro che anche quest'anno hanno partecipato e parteciperanno attivamente alla manifestazione per la diffusione del software libero, i gruppi, i volontari, i relatori, nonché chi lo sostiene economicamente: Linux Professional Institute Italia, Carrara Computing International, Yocto Project e Koan.
Scuola.Linux.it
Quale miglior giorno di quello della riapertura delle scuole per mettere online il nuovo scuola.linux.it?! Lo storico dominio, esistente sin dal 2000, ha negli anni subito alcuni rimaneggiamenti sino a diventare un alias verso linuxdidattica.org, nutrita raccolta di testi sia didattici che tecnici sull'adozione del software libero a scuola (a tutt'ora raggiungibile online).
Date le progressive evoluzioni della community promotrice non solo del software libero ma più in generale delle libertà digitali in contesto scolastico, e la nascita di numerosi gruppi tematici, indici e cataloghi online, strumenti e piattaforme, abbiamo pensato di riadattare scuola.linux.it per fornire un conciso ma funzionale elenco di spunti e links dedicati a chi vuole saperne di più sul tema. Esattamente come www.linux.it accoglie e guida ogni giorno centinaia di visitatori verso gli approfondimenti desiderati e le community locali, il nuovo scuola.linux.it intende essere un punto di partenza per chi vuole saperne e capirne di più in merito a informatizzazione della didattica, digitalizzazione del sapere e tecnologie a scuola, anche e soprattutto partecipando (si spera, attivamente) alle principali community già esistenti.
Sul sito saranno periodicamente riportate le notizie più rilevanti intercettate appunto sulle diverse mailing lists attive, e verrà usato per dare maggiore visibilità alle iniziative dei nostri amici insegnanti.
Vetrine LinuxSi
Da diversi anni indicizziamo su LinuxSi i negozi di informatica Linux-friendly, presso cui è possibile acquistare computer con Linux o senza nessun sistema operativo pre-installato e grazie ai quali dunque si può evitare di pagare la "tassa Microsoft", ovvero il costo di una nuova licenza Windows che grava, spesso in modo mascherato, sul prezzo di gran parte dei dispositivi disponibili sul mercato (costo che, ricordiamo sempre, può e deve essere rimborsabile).
Oggi vogliamo fare qualcosa in più per coloro che offrono questo importante servizio, e che con la propria attività agevolano l'adozione di Linux anche presso gli utenti meno esperti: abbiamo realizzato degli adesivi destinati alle vetrine di suddetti negozi, per meglio segnalare la possibilità di ricevere lì supporto su PC Linux, e, magari, incuriosire coloro che passano davanti a tale emblema e fermarsi per chiedere maggiori delucidazioni.
La prima serie è stata destinata ad alcuni negozi già indicizzati sul sito LinuxSi, ma ne abbiamo altri da spedire (gratuitamente, senza alcuna spesa) a tutti coloro che vogliono aderire all'iniziativa e che, anche se non offrono computer con Linux pre-installato, sono comunque in grado di fornire assistenza e vogliono segnalarlo in modo più evidente ai propri clienti (attuali o futuri). Per farne domanda è sufficiente contattarci e fornirci un indirizzo fisico per la spedizione.
Gli adesivi sono rotondi, 7 centimetri di diametro, bianchi plastificati per esterni, poco invasivi ma comunque visibili.
Grazie a coloro che, anche con la propria attività professionale, contribuiscono a diffondere Linux ed il software libero ad un numero sempre maggiore di persone!
ConfSL 2016
Il 24/25/26 giugno torna la ConfSL, annuale conferenza sullo stato del software libero in Italia, per questa edizione ospitata a Palermo.
La manifestazione intende essere un momento di incontro e riflessione tra i membri della community freesoftware italiana, per valutare e misurare quanto compiuto nell'anno precedente e dove puntare per l'anno successivo. Oltre a ciò numerosi sono i talk e gli ospiti in programma, tra cui Alessandro Rubini, vice-presidente di Free Software Foundation Europe</a, e John Sullivan, direttore di Free Software Foundation. </p>
Come ogni anno, noi di Italian Linux Society ci saremo e speriamo di trovarvi numerosi!
La Libertà non ha Prezzo: Progetto So.Di.Linux
Annunciamo oggi la quarta campagna di raccolta fondi su donazioni.linux.it!
Il soggetto di questa nuova iterazione è So.Di.Linux, storica distribuzione Linux dedicata alla scuola, uno dei progetti più longevi - e, nonostante ciò, attivi - del panorama freesoftware italiano. Il sistema è dotato di numerosi pacchetti software, tutti liberi ed aperti, utili per la didattica nelle scuole di ogni ordine e grado, supporta nativamente l'interazione sulle Lavagne Interattive Multimediali, ed è supportato da una vasta community distribuita in tutta Italia. Inoltre una delle caratteristiche più importanti della piattaforma è l'attenzione posta nei confronti delle disabilità e la disponibilità di strumenti mirati ad affrontare i cosiddetti "bisogni educativi speciali".
Gran parte dei fondi che raccoglieremo sarà destinata direttamente al mantenimento ed all'aggiornamento della distribuzione, ma sono previste altre attività parallele e trasversali. A partire dal progetto di adattare i pacchetti software appositamente realizzati per So.Di.Linux anche ad altre distribuzioni basate su Ubuntu, e permettere dunque ad un bacino ancora più esteso di utenti di installarli agevolmente in altri contesti. E poi, l'intento di sostenere lo sviluppo di programmi strategici non solo per So.Di.Linux ma per tutto il software libero nella scuola, tra cui il progetto Araword, importante applicazione per la "comunicazione aumentativa".
Anche per il progetto So.Di.Linux i soci di Italian Linux Society mettono a disposizione i primi 3000 euro, e tutte le quote delle nuove iscrizioni all'associazione che arriveranno nel corso della campagna saranno immediatamente destinate a questo fondo.