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Radio-Attivi


Da qualche tempo è in circolazione una direttiva europea il cui scopo è armonizzare le varie leggi vigenti nei diversi Paesi del Vecchio Continente in materia di comunicazioni radio (e, dunque, anche il comune wireless). Intento certo nobile, ma con un grave effetto collaterale: è assai probabile che, sul medio e lungo termine, la legge porterà i produttori di hardware ad impedire o quantomeno ostacolare il caricamento di pacchetti firmware non autorizzati e certificati sui propri dispositivi.

Un duro colpo per i numerosi progetti, spesso liberi ed opensource, che permettono di potenziare o persino trasformare gli apparati comunemente reperibili sul mercato come router ed access point semplicemente aggiornando il software di cui essi sono dotati, per poterli adattare ad ogni specifica esigenza o per implementare idee innovative di networking. Benché l'ipotesi della completa soppressione della libertà di utilizzare il software che più si preferisce possa apparire lontana, è quel che già sta succedendo negli USA in virtù di una regolamentazione molto simile a quella introdotta in Europa.

Per far fronte a questo assai poco desiderabile scenario, e far conoscere al pubblico le innumerevoli opportunità che rischiamo di perdere, lanciamo oggi la campagna "Radio-Attivi" ed invitiamo tutti a condividere una foto di un proprio dispositivo personalizzato con uno dei tanti firmware opensource esistenti.

Gli amici di Free Software Foundation Europe hanno una pagina con ulteriori dettagli sul tema, e sul sito della suddetta iniziativa è stata pubblicata una pagina con alcuni dei progetti più interessanti di firmware alternativi (per meglio capire di cosa si sta parlando, e magari per scoprire nuove possibilità per il proprio router domestico).


HTTPS

Una piccola, ma speriamo gradita, comunicazione di servizio: da qualche giorno www.linux.it, uno dei principali punti di accesso alla comunità filo-linuxara italiana, quotidianamente visitato da centinaia di persone, è raggiungibile in HTTPS. Ancora questa non è una impostazione di default, e siamo ancora all’opera per ritoccare i vari assets inclusi nelle diverse pagine e migrare tutti gli altri siti della rete ILS, ma già una gran quantità del traffico esistente è veicolato sul protocollo sicuro.

Alla luce delle sempre più frequenti cronache digitali relative a operazioni di monitoraggio di massa ed intercettazioni non autorizzate, cifrare e proteggere le attività svolte sull’Internet è diventata una questione di principio. Anche quando si tratta di contenuti innocui e non riservati.

Per facilitare ed accelerare l’adozione di HTTPS è nato il progetto Let’s Encrypt, promosso in primis da Electronic Frontier Foundation e Mozilla Foundation, che eroga gratuitamente certificati SSL facilmente aggiornabili in maniera automatica: una rivoluzione per una pratica sino ad oggi ostacolata dagli alti costi di implementazione e dalla necessità di intervenire manualmente ad ogni rinnovo.

Non possiamo far altro che invitare tutti coloro che hostano uno o più siti web a dotarsi di certificati Let’s Encrypt ed abilitare a loro volta la cifratura delle sessioni web, e tutti gli altri ad installare “HTTPS Everywhere”, estensione per i più popolari browser che attiva la connessione sicura ogniqualvolta sia possibile (anche quando non è abilitata di default).


Report: Linux Day 2015

Linux Day

Sabato 24 ottobre 2015 si è svolta la quindicesima edizione del Linux Day, la principale manifestazione italiana per la promozione di Linux e del software libero.

Come lo scorso anno sono stati erogati due distinti questionari, uno rivolto al pubblico ed uno agli organizzatori, per avere una visione complessiva del massiccio evento distribuito; viene qui pubblicato il relativo Report Linux Day 2015, con dati, grafici, e considerazioni di massima.

Nonché un ennesimo invito al Linux Presentation Day che si svolgerà ad aprile, iniziativa molto simile a quella di ottobre ma di scala europea; auspichiamo che questo, oltre ad essere un nuovo appuntamento di riferimento per la comunità pro-linuxara, possa anche essere una occasione per rinnovare e sperimentare nuove forme divulgative.

Per restare aggiornati sui lavori in vista sia di aprile che di ottobre raccomandiamo, come sempre, di seguire l'account Twitter e la pagina Facebook dedicati.


La Libertà non ha Prezzo: Progetto SPID

Terza campagna di raccolta fondi su donazioni.linux.it, questa volta dedicata a tutta la pubblica amministrazione.

L’intento di questa nuova raccolta è quello di ottenere una implementazione libera ed opensource del protocollo SPID, destinato ad unificare e semplificare l’accesso ai diversi servizi web esposti dai diversi enti pubblici per mezzo di un account unico per ogni cittadino. Tra gli obiettivi dell’iniziativa c’è quello di produrre e rilasciare plugins pronti all’uso per i più popolari CMS (Wordpress, Drupal e Joomla) in modo da accelerare il più possibile l’abilitazione al nuovo sistema di autenticazione da parte dei siti pubblici che già adottano, o vorranno adottare, piattaforme di pubblicazione libere.

Come sempre, anche in questa occasione vogliamo evidenziare alle istituzioni l’impatto che lo sviluppo condiviso e collaborativo ha e potrebbe avere nei confronti della digitalizzazione del nostro Paese, di cui tutti parlano ma che troppo spesso procede a rilento sul campo. Adottando il modello opensource per lo sviluppo e la pubblicazione delle componenti software ad uso della pubblica amministrazione i tempi ed i costi di adeguamento tecnologico da parte dei singoli enti - e soprattutto di quelli più piccoli e con minori disponibilità di competenze tecniche, come i piccoli comuni o le scuole periferiche - verrebbero immediatamente decimati.

Anche per il progetto SPID i soci di Italian Linux Society mettono a disposizione i primi 3000 euro, e tutte le quote delle nuove iscrizioni all’associazione che arriveranno nel corso della campagna saranno immediatamente destinate a questo fondo.

Su donazioni.linux.it è stata inoltre arricchita la pagina dei progetti precedentemente finanziati grazie al contributo di tutti, con dettagli sullo stato di avanzamento dei lavori che saranno via via aggiornati.


European Software Freedom Policy Meeting

Venerdi 29 gennaio, approfittando della concentrazione di operatori freesoftware a Bruxelles in occasione del FOSDEM 2016, si è svolto un incontro tra i rappresentanti delle maggiori associazioni nazionali attive in Europa dedite al sostegno ed alla promozione del software libero. E, naturalmente, Italian Linux Society non poteva mancare.

L’“European Software Freedom Policy Meeting” è stato organizzato da Free Software Foundation Europe e Open Forum Europe con lo scopo di favorire la reciproca conoscenza dei soggetti presenti nel Vecchio Continente, per sapere chi c’è e cosa fa, avere una panoramica collettiva dei rispettivi obiettivi, metodi, progetti, problemi ed aspettative, e stimolare l’avvio di una discussione comune estesa al di là dei confini nazionali.

Questo primo incontro è stato dedicato soprattutto alle presentazioni, ma nel breve periodo verrà instaurato un canale di comunicazione permanente tra le parti e, nel prossimo futuro, saranno allestiti altri incontri di carattere maggiormente operativo.

In virtù anche di iniziative come il “Linux Presentation Day” introdotto pochi giorni fa, la comunità filo-linuxara di tutta Europa si sta progressivamente muovendo verso una maggiore collaborazione e partecipazione. Il 2016 inizia in modo decisamente positivo!


Linux Presentation Day

I linuxari italiani sono da tempo abituati al Linux Day, la popolare manifestazione nazionale che da 15 anni mobilita l’intera community con decine di eventi che si svolgono nella medesima data a fine ottobre, ma recentemente l’iniziativa, da sempre prettamente nostrana, ha evidentemente “ispirato” altri entusiasti ed appassionati al di fuori del nostro Paese.

Negli scorsi due anni è stato instaurato il Linux Presentation Day, attività molto simile al Linux Day per quanto riguarda l’organizzazione decentralizzata ma estesa in Germania, Austria e Svizzera ed oggi in fase di espansione presso altri Paesi europei. Per la prossima edizione, prevista per sabato 30 aprile, si stanno raccogliendo adesioni in Francia, Portogallo, Grecia, Regno Unito, e naturalmente si intende far sbarcare la manifestazione anche in Italia. Anzi: grazie all’intesa con i colleghi tedeschi l’edizione successiva del Linux Presentation Day europeo (che si tiene due volte all’anno, in primavera ed in autunno) sarà fatta convergere col Linux Day italiano, e sarà dunque fissata per sabato 22 ottobre.

Sulla pagina web dedicata all’implementazione italiana si trovano tutti i dettagli e la pagina di registrazione, ed invitiamo tutti gli interessati a consultarla.

Le modalità di partecipazione raccomandate sono un poco diverse rispetto al solito, essendo il Linux Presentation Day incentrato sull’allestimento di banchetti e stand in luoghi pubblici e di transito presso cui distribuire materiale informativo o più semplicemente far toccare con mano le opportunità offerte da Linux e dal software libero ai passanti. Dunque, molto più semplice e facile da organizzare anche per gruppi meno numerosi o con scarse risorse a disposizione.

Attendiamo con ansia l’adesione di tutti, Linux Users Groups o gruppi spontanei, al primo vero “Linux Day europeo”!


2015 con ILS

Volge al termine un ennesimo anno di attività per Italian Linux Society, come sempre all’insegna del sostegno al software libero e delle tante realtà locali che contribuiscono attivamente al medesimo scopo.

Un breve riassunto di quanto compiuto negli ultimi 12 mesi:

  • quasi 10000 euro raccolti grazie all'iniziativa donazioni.linux.it e destinati allo sviluppo di software libero per la scuola, di cui 6000 messi a disposizione direttamente dai soci di Italian Linux Society. Lo sviluppo di Lightboard, il primo dei progetti finanziati, procede sul repository pubblico e con l'attiva collaborazione della community WiiLD, e parallelamente si sta raccogliendo la documentazione tecnica necessaria al potenziamento di Lampschool, il registro elettronico opensource. Nel corso del 2016 si intendono reiterare altre campagne analoghe ad intervalli regolari
  • sul sito della campagna Sistema Inoperativo sono state pubblicate maggiori informazioni relative al comportamento dei maggiori produttori di personal computer nei confronti del rimborso delle licenza Windows, in modo da facilitare la scelta dei prodotti hardware da acquistare per coloro che - legittimamente - non hanno intenzione di sperperare soldi in inutili licenze. Ricordate per il prossimo anno di continuare a segnalarci gli abusi da parte dei produttori!
  • procede l'opera di monitoraggio degli sportelli periodici di assistenza, presso cui rivolgersi tutto l'anno per ricevere supporto ed aiuto su Linux. L'attività, segnalata sul portale delle Competenze Digitali dell'Agenzia per l'Italia Digitale, è complementare a quella di mappatura nazionale degli eventi occasionali, corsi incontri e serate, già in esecuzione da quattro anni
  • è stato aggiornato il Planet LUG, piattaforma di aggregazione delle news provenienti dalle decine di Linux Users Group che popolano il territorio italiano
  • come sempre va menzionato il Linux Day, la principale manifestazione italiana per la promozione e la divulgazione del software libero. Che nel 2016 potrebbe raddoppiare e diventare internazionale, grazie a recenti contatti avuti con colleghi linuxari distribuiti in altri Paesi ed interessati al format dell'iniziativa nostrana. Più in generale uno dei propositi per il prossimo anno è quello di estendere e rafforzare i rapporti con altre realtà europee analoghe ad Italian Linux Society, per scambiare esperienze, condividere gli sforzi e potenziare le campagne di comunicazione e divulgazione

Per restare costantemente aggiornati su ciò che succede nel mondo del software libero in Italia ricordiamo la nostra newsletter ed il nostro account Twitter.

E, per chi volesse partecipare in modo tangibile e concreto, ricordiamo la possibilità di associarsi alla nostra associazione per il 2016: con una singola quota di iscrizione di contribuisce concretamente al programma di raccolta fondi a sostegno dello sviluppo software, si gode di tutti i benefici riservati ai soci ILS e si può prendere parte attiva alla pianificazione delle iniziative.


La Libertà non ha Prezzo: Progetto LampSchool

Dopo l’inatteso successo della prima raccolta fondi condotta su donazioni.linux.it, che ha permesso di raccogliere un totale di 5538 euro in favore del progetto Lightboard, annunciamo oggi la seconda iniziativa di crowdfunding per il software libero.

Questa volta protagonista della campagna è un progetto già esistente ed in uso presso numerose scuole: LampSchool, sviluppato e mantenuto grazie all’impegno della rete DematVR di Verona. Il programma implementa il registro elettronico di classe, tipologia di applicazione la cui adozione è stata resa obbligatoria nelle scuole pochi anni fa da parte del Ministero dell’Istruzione per tenere traccia digitale di voti, assenze ed orari; contrariamente alla pletora di soluzioni proprietarie (e spesso molto costose) sbocciate a seguito di tale direttiva, LampSchool è rilasciato con una licenza libera (AGPLv3), il suo repository è pubblicamente accessibile, ed è distribuito gratuitamente a beneficio di tutte le scuole che lo vogliano utilizzare.

Benché LampSchool già integri pressoché tutte le funzioni necessarie, la sua più grande limitazione è la mancanza di integrazione col protocollo del sistema “SIDI”, il portale centralizzato attraverso cui il Ministero aggrega ed elabora le informazioni provenienti da tutte le scuole presenti sul territorio. Questa campagna è pertanto specificatamente rivolta a colmare tale lacuna, finanziando lo sviluppo di una porzione di codice che implementi il protocollo, permetta anche a LampSchool di interfacciarsi in modo automatico con il portale SIDI, e possa essere all’occorrenza riutilizzata all’interno di applicativi simili.

Ovvero: fare quello che la Direzione dei Sistemi Informativi del Ministero dell’Istruzione avrebbe dovuto fare tempo addietro, per agevolare e facilitare l’adozione del sistema di centralizzazione ed aggregazione digitale, ma, ahinoi, non ha mai fatto. Anche in questa occasione la nostra raccolta fondi, spontaneamente sostenuta dai cittadini, vuole essere in primis un richiamo per le istituzioni ed un invito a rivedere l’approccio al processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione, presso cui l’adozione di licenze libere e di modelli di sviluppo opensource permetterebbe non solo trasparenza ed indipendenza ma anche forti risparmi economici e rapidi tempi di integrazione.

Anche per il progetto LampSchool i soci di Italian Linux Society mettono a disposizione i primi 3000 euro, e tutte le quote delle nuove iscrizioni all’associazione che arriveranno nel corso della campagna saranno immediatamente destinate a questo fondo.

Sostieni anche tu il software libero con una donazione, anche da pochi euro. Con l’aiuto di tutti, facciamo il software di tutti.


Segnala i Sistemi Inoperativi!

Da oggi, sul sito della campagna “Sistema (In)Operativo”, pubblichiamo le segnalazioni degli utenti che hanno avuto difficoltà con il rimborso della licenza Windows pre-installata sui computer che hanno acquistato.

Tale rimborso dovrebbe essere un diritto dei consumatori, definitivamente sancito dalla Cassazione nel settembre del 2014, ma diversi distributori di PC ancora fanno resistenze nel riconoscerlo. Nell’ottobre 2014 Italian Linux Society ha co-firmato, insieme all’Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori (ADUC), una lettera destinata all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, cui invitiamo a continuare a mandare le proprie segnalazioni di abusi da parte di produttori e distributori poco rispettosi delle normative.

L’iniziativa di raccogliere e pubblicare tali negative esperienze anche su sistemainoperativo.it è destinata a mettere maggiormente in luce i nomi delle aziende cui è consigliabile non rivolgersi per l’acquisto di un nuovo computer, in attesa che l’Authority prenda atto di tali comportamenti ed agisca di conseguenza.


PDF Readers: Dillo al Champion!

Ancora troppo spesso sui siti delle pubbliche amministrazioni i documenti PDF pubblicati sono accompagnati da un esplicito invito all’utilizzo di una ben precisa applicazione per la loro consultazione, proprietaria e non sempre così aderente allo stesso standard PDF, facendo implicita pubblicità ad una singola azienda ed ignorando il resto del mercato (e soprattutto le alternative libere). Basta una rapida ricerca applicata sul sito di un qualsiasi comune (qui un esempio per quello di Roma) per individuare centinaia di riferimenti, o peggio ancora files nominalmente in formato PDF ma formattati con uno schema fuori standard e pertanto non interoperabile.

Risulta dunque necessario rinnovare e diramare l’invito originariamente promosso dalla campagna PDFReaders.org, in corso già da qualche tempo in tutta Europa per opera di Free Software Foundation Europe, atto a sollecitare le amministrazioni a rimuovere tali inopportuni e sconvenienti inviti, dannosi per la libera scelta e la libera concorrenza, ed adottare formati realmente standard e fruibili da tutti i cittadini.

Per far questo vogliamo, col vostro aiuto, chiedere nuovamente il coinvolgimento dei Digital Champions - gli “ambasciatori digitali” incaricati di consigliare, guidare e supportare gli enti pubblici nel loro percorso di digitalizzazione - sfruttando la piattaforma “Dillo al Champion!”, con la quale si può facilmente individuare il rappresentante più vicino e contattarlo mandandogli un messaggio su Twitter.

Segnalate, sollecitate e divulgate: per leggere i documenti PDF non esiste una sola applicazione!